CORSO TRIENNALE PER COUNSELOR AD ORIENTAMENTO PSICOANALITICO

CURRICULUM DI Gianluca Garrapa

 

Gianluca Garrapa
Docente
Materia insegnata: Counseling artistico


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Gianluca Garrapa
Docente
Materia insegnata: Counseling artistico


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Gianluca Garrapa è nato nel 1975 in provincia di Lecce, è laureato in Lettere Moderne all’Università di Pisa; ha conseguito il Diploma di Master universitario di II livello in Psicopedagogia delle Disabilità; ha partecipato al corso Ambienti Virtuali e Arte Digitale, svoltosi presso la Scuola Superiore Sant’Anna (9 marzo - 24 maggio 2004) coordinato dal prof. Massimo Bergamasco; ha conseguito la qualifica di Redattore Editoriale; è esperto in mediazione artistica; diplomato in Counseling all’Ascolto a Orientamento Psicoanalitico c\o il Centro di Ascolto a Orientamento Psicoanalitico. Ama la bicicletta, da poco si è riscritto in palestra. Crede all’esistenza degli extraterresti.
Ha lavorato presso Il Delfino di Cascina con bambini e ragazzi; come operatore all’ascolto presso la casa-famiglia “casa di Magdala”; attualmente conduce laboratori di scrittura desiderante e counseling creativo presso l’Asl e presso l’ Istituto di Istruzione Superiore ‘Il Pontormo’ di Empoli.
È conduttore radiofonico presso l’emittente Punto Radio Cascina; è scrittore, poeta, ha partecipato al Laboratorio comico di Zelig presso EniCral Livorno come descrittore cromatico ha esposto per SoWeArt! Libera rassegna di Arti Visive a cura di ELISIRart c\o Galleria Rilievi, Roma (8 luglio 2010 - 8 settembre 2010) e d’Altro&d’Amore - Mostra Fotografia - Pittura. c/o l’ass.ne Imago di Pisa.

Performance e situazioni: Voceluceburattini, (reading di poesia e videoinstallazione, giugno 1998, Arsenale Cult, Pisa); Lettura di Maschere, (reading di poesia e videoinstallazione, luglio 1998, Pontedera); Gli Assenti, tre atti sul concetto d’assenza, (installazione video-poetica e performance, dicembre 1998, Teatro del Tè, Pisa); performance musicale e videoproiezioni di opere digitali, (29 gennaio 2003, Centro Culturale IMAGO, Pisa); Spettacolo teatrale l’Abbandono (dicembre 2005, Lucca, regia di Bernardo Cirillo); Reading e videoproiezione nell’ambito dell’iniziativa Okkasioni del Centro Arte Moderna con l’artista Massimo Pasca, (gennaio 2006). Collabora per vari siti letterari con recensioni, poesie e racconti.

Counseling creativo: immaginarsi... immaginare. Ascoltarsi, riscriversi.
Desiderare.

In questa passeggiata si percorrerà quelle che sono le strategie, le tecniche, che un counselor deve possedere e che riguardano la sua capacità di creare, ridere, giocare nei vari ambiti in cui si trova a operare il proprio ascolto. Il counselor opera in ambiti in cui il disagio è legato a un periodo, a un passaggio della propria esistenza. Il counselor è, per definizione, un operatore in transizione che non lavora sulla struttura profonda della personalità, ma aiuta il soggetto a esprimere le proprie potenzialità in periodi di crisi.
Tre le modalità che permettono al counselor a orientamento psicoanalitico di rendere il soggetto consapevole del proprio disagio, ossia consapevole del proprio ruolo all’interno del disagio che lamenta: la strategia ludica, creativa e umoristica.
Ci sono diversi ambienti in cui queste strategie possono funzionare ma facciamo attenzione: tutto parte dal desiderio dell’Altro e l’ambiente può riguardare il singolo ma anche un gruppo.
Come opera un counselor in ambiente scolastico o psichiatrico, dove, oltre al soggetto o ai soggetti del disagio si deve tener conto del soggetto che ha chiesto l’intervento dell’operatore? La risposta è la mia pratica e la mia esperienza proprio in questi ambiti.
In ogni caso le tre strategie sono fondamentali a minare le pretese narcisistiche di chi si rivolge all’operatore con l’idea di ‘curare’, ‘normalizzare’ il soggetto portatore del disagio: il counseling a orientamento psicoanalitico non è l’ortopedia del malessere, ma il luogo e il tempo in cui il soggetto prende coscienza e familiarità col proprio disagio e lo accetta, riflettendo, come propria necessaria mancanza.
Ci sono delle parole chiave legate alle tre strategie d’ascolto: comicità, poesia, scrittura desiderante, pittura, o meglio ‘descrittura cromatica’, musica, improvvisazione, ironia, gioco e ci sono parole che indicano i motori di un’esperienza artistica, ludica, comica: desiderio, vuoto, godimento.
Attraverso la pratica del laboratorio, andremo a fare esperienza di queste strategie con le relative parole chiave.
Il percorso sarà in divenire e, di volta in volta, proprio il desiderio dell’allievo e la sua propria conoscenza personale (testi poetici, scritture asemiche e asemantiche, opere pittoriche, artistiche, film. ecc. di cui ha avuto esperienza) ci condurrà a un ascolto ‘artistico’ del proprio inconscio, anticamera fondamentale per l’ascolto dell’altro.
Le esperienze laboratoriali si baseranno sugli aspetti ludici, comici e surreali della vita quotidiana, attraverso, anche, l’elaborazione di brevi testi scritti, dipinti, composizioni gestuali, quasi-atti drammaturgici; giochi di parole e racconti collettivi; messe in scena, mimo, e improvvisazioni che nasceranno strada facendo.

Ha pubblicato di fantasmi e stasi. transizioni, raccolta di poesie per Itaca Edizioni con la postfazione del poeta Gabriele Frasca, 2017; Il 23 agosto, un piattello di segreti, romanzo per Eretica ed. 2018; Un ronzio devastante e altre cose blu, racconti per Terra d’Ulivi ed. 2018, con la prefazione dello scrittore Paolo Zardi; ha partecipato all’antologia di poesia ultracontemporanea La parola informe a cura di Sonia Caporossi, per Marco Saya ed. 2017; l’incipit del prossimo romanzo su Frequenze Poetiche; suoi testi su Antologia dei Poeti Contemporanei, (Libro Italiano, Ragusa, 1995); Navigando nelle parole, Vol. 23, (edizioni Il Filo, 2006); Antologia dei racconti di Officina, (ETS, Pisa, 2005).

CURRICULUM

Gianluca Garrapa è nato nel 1975 in provincia di Lecce, è laureato in Lettere Moderne all’Università di Pisa; ha conseguito il Diploma di Master universitario di II livello in Psicopedagogia delle Disabilità; ha partecipato al corso Ambienti Virtuali e Arte Digitale, svoltosi presso la Scuola Superiore Sant’Anna (9 marzo - 24 maggio 2004) coordinato dal prof. Massimo Bergamasco; ha conseguito la qualifica di Redattore Editoriale; è esperto in mediazione artistica; diplomato in Counseling all’Ascolto a Orientamento Psicoanalitico c\o il Centro di Ascolto a Orientamento Psicoanalitico. Ama la bicicletta, da poco si è riscritto in palestra. Crede all’esistenza degli extraterresti.
Ha lavorato presso Il Delfino di Cascina con bambini e ragazzi; come operatore all’ascolto presso la casa-famiglia “casa di Magdala”; attualmente conduce laboratori di scrittura desiderante e counseling creativo presso l’Asl e presso l’ Istituto di Istruzione Superiore ‘Il Pontormo’ di Empoli.
È conduttore radiofonico presso l’emittente Punto Radio Cascina; è scrittore, poeta, ha partecipato al Laboratorio comico di Zelig presso EniCral Livorno come descrittore cromatico ha esposto per SoWeArt! Libera rassegna di Arti Visive a cura di ELISIRart c\o Galleria Rilievi, Roma (8 luglio 2010 - 8 settembre 2010) e d’Altro&d’Amore - Mostra Fotografia - Pittura. c/o l’ass.ne Imago di Pisa.

Performance e situazioni: Voceluceburattini, (reading di poesia e videoinstallazione, giugno 1998, Arsenale Cult, Pisa); Lettura di Maschere, (reading di poesia e videoinstallazione, luglio 1998, Pontedera); Gli Assenti, tre atti sul concetto d’assenza, (installazione video-poetica e performance, dicembre 1998, Teatro del Tè, Pisa); performance musicale e videoproiezioni di opere digitali, (29 gennaio 2003, Centro Culturale IMAGO, Pisa); Spettacolo teatrale l’Abbandono (dicembre 2005, Lucca, regia di Bernardo Cirillo); Reading e videoproiezione nell’ambito dell’iniziativa Okkasioni del Centro Arte Moderna con l’artista Massimo Pasca, (gennaio 2006). Collabora per vari siti letterari con recensioni, poesie e racconti.

PROGRAMMA

Counseling creativo: immaginarsi... immaginare. Ascoltarsi, riscriversi.
Desiderare.

In questa passeggiata si percorrerà quelle che sono le strategie, le tecniche, che un counselor deve possedere e che riguardano la sua capacità di creare, ridere, giocare nei vari ambiti in cui si trova a operare il proprio ascolto. Il counselor opera in ambiti in cui il disagio è legato a un periodo, a un passaggio della propria esistenza. Il counselor è, per definizione, un operatore in transizione che non lavora sulla struttura profonda della personalità, ma aiuta il soggetto a esprimere le proprie potenzialità in periodi di crisi.
Tre le modalità che permettono al counselor a orientamento psicoanalitico di rendere il soggetto consapevole del proprio disagio, ossia consapevole del proprio ruolo all’interno del disagio che lamenta: la strategia ludica, creativa e umoristica.
Ci sono diversi ambienti in cui queste strategie possono funzionare ma facciamo attenzione: tutto parte dal desiderio dell’Altro e l’ambiente può riguardare il singolo ma anche un gruppo.
Come opera un counselor in ambiente scolastico o psichiatrico, dove, oltre al soggetto o ai soggetti del disagio si deve tener conto del soggetto che ha chiesto l’intervento dell’operatore? La risposta è la mia pratica e la mia esperienza proprio in questi ambiti.
In ogni caso le tre strategie sono fondamentali a minare le pretese narcisistiche di chi si rivolge all’operatore con l’idea di ‘curare’, ‘normalizzare’ il soggetto portatore del disagio: il counseling a orientamento psicoanalitico non è l’ortopedia del malessere, ma il luogo e il tempo in cui il soggetto prende coscienza e familiarità col proprio disagio e lo accetta, riflettendo, come propria necessaria mancanza.
Ci sono delle parole chiave legate alle tre strategie d’ascolto: comicità, poesia, scrittura desiderante, pittura, o meglio ‘descrittura cromatica’, musica, improvvisazione, ironia, gioco e ci sono parole che indicano i motori di un’esperienza artistica, ludica, comica: desiderio, vuoto, godimento.
Attraverso la pratica del laboratorio, andremo a fare esperienza di queste strategie con le relative parole chiave.
Il percorso sarà in divenire e, di volta in volta, proprio il desiderio dell’allievo e la sua propria conoscenza personale (testi poetici, scritture asemiche e asemantiche, opere pittoriche, artistiche, film. ecc. di cui ha avuto esperienza) ci condurrà a un ascolto ‘artistico’ del proprio inconscio, anticamera fondamentale per l’ascolto dell’altro.
Le esperienze laboratoriali si baseranno sugli aspetti ludici, comici e surreali della vita quotidiana, attraverso, anche, l’elaborazione di brevi testi scritti, dipinti, composizioni gestuali, quasi-atti drammaturgici; giochi di parole e racconti collettivi; messe in scena, mimo, e improvvisazioni che nasceranno strada facendo.

PUBBLICAZIONI

Ha pubblicato di fantasmi e stasi. transizioni, raccolta di poesie per Itaca Edizioni con la postfazione del poeta Gabriele Frasca, 2017; Il 23 agosto, un piattello di segreti, romanzo per Eretica ed. 2018; Un ronzio devastante e altre cose blu, racconti per Terra d’Ulivi ed. 2018, con la prefazione dello scrittore Paolo Zardi; ha partecipato all’antologia di poesia ultracontemporanea La parola informe a cura di Sonia Caporossi, per Marco Saya ed. 2017; l’incipit del prossimo romanzo su Frequenze Poetiche; suoi testi su Antologia dei Poeti Contemporanei, (Libro Italiano, Ragusa, 1995); Navigando nelle parole, Vol. 23, (edizioni Il Filo, 2006); Antologia dei racconti di Officina, (ETS, Pisa, 2005).

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